Alberonesi nel mondo

Decide di seguire la strada già percorsa dal padre Donatantonio emigrato in USA dal 1901 al 1910.

Un sub-agente di Faeto gli fornisce un passaporto canadese e il 6 gennaio 1926 si imbarca dal porto di Le Havre insieme a due compaesani (Pepe Francesco e Zizza Leonardo) destinazione Canada. Sbarcato a S.Giovanni di Terranova, riesce a superare i controlli di frontiera, non hanno la stessa fortuna i suoi due compagni di viaggio, che vengono rimpatriati.   

A Niagara Falls attraversa il confine USA, non potendo più utilizzare il passaporto canadese diviene clandestino.   

Vive in Orange, allo scoppio della 2^ guerra mondiale viene arrestato, e al funzionario americano che gli chiede di scegliere se:

- rientrare in Italia

- lavorare nelle fabbriche di armi americane

- andare nei campi di prigionia,

risponde di non voler ritornare in Italia e nemmeno lavorare in una fabbrica dove si costruiscono armi che potevano essere usate contro il figlio Antonio, che nel frattempo era stato chiamato alle armi in Italia, decide così di andare in un campo di prigionia, dove resta per tre anni e mezzo.   

Al termine della guerra, divenuto cittadino americano, richiama la moglie Bozza M. Rosa (deceduta nel 1970); - nel 1957 richiama il figlio Leonardo che nel frattempo era emigrato in Francia. 

Il 30 ottobre 1957 Leonardo Salese e sua moglie Lucia Marucci partono per l’America, con loro partono i coniugi Franchino Celeste - Caruso Rocchina e Forgione Rocco - Franchino Letizia.   

Salese Domenico è deceduto in Orange il 22 aprile 1972. Questa storia è stata raccontata da Salese Antonio figlio di Domenico.